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Si è tenuta questa mattina, presso il Centro Sportivo 'Bruno Ferdeghini', la conferenza stampa di presentazione di Joao Moutinho, primo rinforzo del mercato invernale, già protagonista con la maglia bianca in questo avvio di 2023.
La presentazione è stata introdotta dal Chief Football Officer del Club Eduardo Macia: "Joao è il nostro primo acquisto del mercato invernale, è stata una trattativa portata avanti in largo anticipo, per migliorare le caratteristiche propositive di questa squadra. Voglio ringraziare innanzitutto Joao per la scelta, convincere un giocatore non è mai facile e devo dire che lui ha creduto fin da subito nel progetto che gli abbiamo proposto. Poi voglio ringraziare la squadra: stiamo facendo molto bene, cercando di andare avanti con un'ambizione incredibile nel nostro percorso, facendo anche risultati. La cosa che mi fa piacere è che i nostri ragazzi sono consapevoli che si possa ancora migliorare, sto vedendo in loro una crescita importante anche a livello di mentalità.
Venendo al giocatore, Moutinho è un classe 1998, prodotto del settore giovanile dello Sporting Lisbona, uno dei più prolifici del calcio europeo, è un ragazzo che ha un gioco propositivo, dinamico e che ci ha permesso di completare il reparto sulla fascia sinistra. Stiamo cercando di crescere, migliorare, anche nella mentalità della squadra e il suo acquisto va anche in questa direzione".
La parola è poi passata a Joao Moutinho, che ha subito raccontato il suo percorso professionale prima dell'arrivo alla Spezia: "Dopo il settore giovanile con lo Sporting, mi sono trasferito negli Stati Uniti molto giovane, all'età di 19 anni. È stata una bella opportunità per me, che mi ha permesso di crescere e di completarmi come calciatore. Il mio sogno però era di tornare a giocare in Europa, per approdare in un grande campionato, quindi non appena mi è capitata l'opportunità di arrivare a Spezia ho deciso di accettare il progetto di questa società.
Nella mia carriera ho sempre giocato da laterale basso, ma a volte ho ricoperto anche il ruolo di ala offensiva e posso dire di essermi trovato bene in entrambe le posizioni. Per quanto riguarda la squadra, penso che siamo un gran bel gruppo, con una bella mentalità e da quando sono arrivato ho notato che siamo una formazione contro cui è molto difficile giocare. Insomma sono molto contento della scelta che ho fatto.
A Orlando ho giocato per due anni con Pato, è un mio grande amico e quando ho avuto l'opportunità di arrivare in Italia gli ho chiesto un parere e lui ha subito appoggiato questa scelta, dicendomi che la Serie A è un campionato fantastico in cui sarei potuto crescere e migliorarmi ancora.
L'esordio al Picco è stato molto emozionante, mi sono reso conto di essere arrivato ad un momento della mia carriera che sognavo, per me è una grande emozione giocare e scendere in campo per questa maglia, soprattutto nel nostro stadio che è davvero fantastico.
Avevo ricevuto altre offerte, anche da altri paesi, ma quando sono venuto a conoscenza del progetto Spezia è stato facile per me scegliere e quindi ripeto, sono davvero contento di essere arrivato qui".
In chiusura di presentazione, la parola è passata infine al direttore Stefano Melissano che ha fatto il punto sulla strategia di mercato che la società ha adottato fin qui: "Dall'arrivo di Eduardo Macia abbiamo iniziato un percorso che ha un'identità precisa: portare la squadra ad avere un livello superiore di alternative, non numeriche, ma qualitative, per formare una squadra che possa determinare sul campo con ottime prestazioni. Il nostro obiettivo è riuscire a giocare alla pari con squadre forti, come già accaduto con Atalanta e Fiorentina.
Finora abbiamo tesserato Joao, ma anche Esposito e Zurkowski. Sono in arrivo nell'immediato altri due calciatori come Cipot e Krollis, tutti elementi che si inseriscono perfettamente nel progetto che stiamo conducendo e che daranno sia alla squadra che al mister delle alternative valide per alzare la competitività dell'organico. Sono state gettate le basi per lo Spezia del futuro, in modo da trovarci pronti con un organico competitivo anche fin dall'inizio della prossima stagione, oltre che nel presente".
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