Preferenze sulla Privacy dell'Utente

Quando si visita un sito Web, è possibile che vengano archiviate o recuperate informazioni sul browser, principalmente sotto forma di cookie. Queste informazioni potrebbero riguardare te, le tue preferenze, il tuo dispositivo o utilizzate per far funzionare il sito come previsto. Le informazioni di solito non ti identificano direttamente, ma possono offrirti un'esperienza web più personalizzata. Puoi scegliere di non consentire alcuni tipi di cookie. Tuttavia, dovresti sapere che il blocco di alcuni tipi di cookie può influire sulla tua esperienza sul sito.

Cookie Necessari

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati ​​nei nostri sistemi. Di solito sono impostati solo in risposta alle azioni da te effettuate che equivalgono a una richiesta di servizi, come l'impostazione delle preferenze sulla privacy, l'accesso o la compilazione di moduli. È possibile impostare il browser in modo da bloccare o avvisare l'utente per questi cookie, ma alcune parti del sito potrebbero non funzionare.

Richiesto

Cookie Funzionali

Questi cookie ci consentono di conteggiare le visite e le fonti di traffico, in modo da poter misurare e migliorare le prestazioni del nostro sito. Ci aiutano a sapere quali sono le pagine più e meno popolari e vedere come i visitatori interagiscono con il sito. Tutte le informazioni raccolte da questi cookie sono aggregate e quindi anonime. Se non autorizzi questi cookie, non sapremo quando hai visitato il nostro sito.

Richiesto

Cookie Commerciali

I cookie per il marketing vengono utilizzati per monitorare i visitatori nei siti web. L'intento è quello di visualizzare annunci pertinenti e coinvolgenti per il singolo utente e quindi quelli di maggior valore per gli editori e gli inserzionisti terzi.

Cookie per Social Networks

Si tratta dei cookie che consentono di condividere anche con altri utenti i contenuti del sito che si sta visitando. Sono i cookie tipicamente utilizzati per attivare le funzioni “Mi piace” o “Segui” dei Social Network quali Facebook e Twitter, solo per citarne alcuni. Queste funzioni consentono ai Social Network di identificare i propri utenti e raccogliere informazioni anche mentre navigano su altri siti.

2015/2016 - Ad un passo dal sogno

2015/2016 - Ad un passo dal sogno

La stagione 2015-2016 inizia ancora nel segno di Nenad Bjelica, confermato al timone delle Aquile dopo l’esaltante stagione precedente ed insieme al tecnico croato restano nel Golfo dei Poeti numerosi protagonisti della stagione precedente, dal capocannoniere Andrea Catellani all’esperto Nenè, dagli argentini Chichizola e Valentini, ai croati Brezovec, Milos, Situm e Canadjija, mentre a guida dell’area tecnica viene promosso Igor Budan, già vice DS con Guido Angelozzi, passato nel frattempo al Sassuolo. In un collettivo già collaudato, il ritiro di Santa Cristina Valgardena vede anche gli arrivi di Sergio Postigo, Ivan Martic, Karim Rossi e Marijan Coric, seguiti da quelli di Claudio Terzi, Krisztian Tamas, Simon Sluga, Josip Misic, Paulo Azzi, Jon Errasti e dell’ “Arciere” Emanuele Calaiò nel periodo immediatamente successivo, consegnando a Nenad Bjelica una formazione di spessore che fin dalle prime uscite raccoglie consensi e risultati, eliminando nei primi due turni di TIM Cup sia il Brescia che il Frosinone, quest’ultimo neopromosso in Serie A.

Tuttavia, nonostante le premesse, l’esordio in campionato non è dei migliori, infatti i bianchi cadono al “San Nicola” di Bari al termine di una rocambolesca partita chiusa sul 4 a 3 per i padroni di casa ed anche il secondo match della regular season non porta i tre punti sperati, con la Pro Vercelli che al “Picco” blocca gli aquilotti sull’ 1 a 1. Il primo successo arriva nel terzo turno, con gli uomini di Nenad Bjelica che si impongono all’inglese sul campo della Salernitana, ottenendo la prima di tre vittorie consecutive che proiettano i bianchi verso i vertici della classifica, tanto che al termine della settima giornata Terzi e compagni occupano la seconda posizione al pari del Crotone e due punti dietro alla corazzata Cagliari.

E’ così che lo Spezia si presenta alla sfida del “Manuzzi” il 19 ottobre 2015, ma quella disputata nell’impianto cesenate sarà una partita tutt’altro che memorabile, con gli aquilotti che dopo l’illusorio vantaggio firmato da Postigo, vengono sconfitti dai padroni di casa del Cesena con un netto 5 a 1, risultato che segna l’inizio di una serie di gare senza vittorie che culminano nella sconfitta di misura sul terreno del “Piola” di Novara in occasione del 14° turno, ko che porta all’esonero di Nenad Bjelica e del suo staff. Al posto del tecnico croato, chiamato dal neo Direttore Sportivo Pietro Fusco, arriva sulla panchina aquilotta Domenico Di Carlo, affermato tecnico del panorama italiano con alle spalle esperienze importanti in Serie A sulle panchine di Parma, Chievo Verona, Sampdoria, Livorno e Cesena, che porta con sé il vice Claudio Valigi, il preparatore atletico Lorenzo Riela ed il collaboratore tecnico Martino Sofia.

L’avventura in riva al Golfo dei Poeti del tecnico cassinate inizia con la sfida casalinga del 27 novembre contro la capolista Crotone, con i pitagorici capaci di imporsi soltanto grazie ad un penalty realizzato nella prima frazione, ma dalla gara seguente i bianchi tornano a fare punti, prima pareggiando in casa del Pescara e poi ottenendo due successi consecutivi ai danni di Vicenza e Latina. Il girone di andata si chiude con il ko di Ascoli preceduto da due pareggi, ma il mese di dicembre porta anche in dote il successo nel Quarto Turno di TIM Cup contro la Salernitana, successo che spalanca le porte degli Ottavi di Finale in casa della Roma di Rudi Garcia. Il 16 dicembre gli aquilotti, seguiti da ben 4000 tifosi, scendo sul manto erboso dell’ “Olimpico”, ma quella che sembrava solo una formalità per la formazione capitolina, si trasforma in una vera e propria impresa per gli uomini di Mimmo Di Carlo, che dopo aver tenuto il campo con grande personalità per ben 120’, staccano il pass per uno storico Quarto di Finale, superando i giallorossi ai calci di rigore e scrivendo così una nuova bellissima pagina della storia del club spezzino.

Il mercato di gennaio porta in Liguria fin dal primo giorno utile giocatori importanti come Nico Pulzetti, Antonio Piccolo ed il rientrante Filippo De Col, oltre a Daniele Sciaudone e David Okereke arrivati negli ultimi giorni, mentre partono Josip Brezovec, Mato Milos, Paulo Dentello Azzi, Karim Rossi, Marijan Coric, Miguel De Las Cuevas. La prima gara del 2016 vede lo Spezia impattare al “Picco” con il Bari, mentre nell’attesissimo Quarto di Finale di TIM Cup è l’Alessandria a fare lo sgambetto agli aquilotti, approfittando del calo fisico degli uomini di Mimmo Di Carlo, costretti a fare i conti con i duri carichi di lavoro svolti nel mini ritiro invernale. Il colpo sembra poter abbattere un elefante, ma le Aquile si dimostrano forti e determinati, tornando subito in campo con grande voglia ed ottenendo un’impressionante serie di undici risultati utili consecutivi che proiettano nuovamente Terzi e compagni nei quartieri nobili della classifica. Il 26 marzo, in occasione della gara casalinga contro il Trapani, i bianchi tornano a conoscere il sapore amaro della sconfitta, ma già dal turno successivo i tre punti muovono nuovamente la classifica, con i bianchi capaci di espugnare il “Sant’Elia” di Cagliari e di ripetersi una settimana più tardi tra le mura amiche contro il Novara. Al termine di un girone di ritorno nel quale gli aquilotti hanno totalizzato ben quaranta dei sessantasei punti raccolti, i bianchi chiudono in settima posizione, unica squadra a centrare per tre anni consecutivi l’accesso ai playoff promozione.

L’avversario di turno è il Cesena di Massimo Drago, sesto classificato mai battuto nei due incontri avvenuti nella regular season e vera corazzata tra le mura amiche, ma il 24 maggio è lo Spezia a compiere una grandissima impresa, imponendosi per 2 a 1 sul terreno del “Manuzzi” grazie all’autogol di Renzetti ed alla rete dello spagnolo Sergio Postigo, guadagnando così l’accesso ad una storica semifinale playoff contro la terza classificata della stagione regolare, ovvero il Trapani di Serse Cosmi.

Il 28 maggio gli aquilotti scendono in campo in un “Picco” completamente esaurito e colorato di bianco, ma nonostante una gara gagliarda, sono i siciliani ad imporsi di misura grazie alla rete messa a segno nella ripresa da Coronado, mentre nel match di ritorno gli uomini di mister Cosmi guadagnano l’accesso alla finalissima grazie ad un nuovo successo ai danni dei bianchi, questa volta per 2 a 0, grazie al rigore trasformato ad inizio ripresa dall’ex Scozzarella ed al sigillo in extremis di Citro. Tuttavia gli applausi dei tifosi aquilotti arrivati numerosi sino in Sicilia hanno sottolineato una volta di più il grande cammino della truppa di mister Di Carlo, un gruppo che ha saputo reagire alle difficoltà con professionalità e grinta, dimostrando attaccamento alla causa e spirito di sacrificio, caratteristiche che hanno portato i bianchi a tagliare un traguardo storico, consapevoli che il sogno più bello è soltanto rimandato.